mercoledì 5 giugno 2013

CCF ed economia sommersa


Occuparsi di economia dà spesso la sensazione di parlare dell’ovvio.
 
Questo articolo ci fa “scoprire” che c’è un settore in notevole crescita, in mezzo al deprimente panorama dall’economia europea (del Sud Europa in particolare): l’economia sommersa.
 
Vengono citate quote di incidenza del PIL “occulto” sul totale che vanno dall’8% in Svizzera, al 10% nel Regno Unito, al 14% nei paesi nordici e al 20-30% nell’Europa mediterranea.
 
Economia sommersa significa attività criminali, ma anche banalmente la baby-sitter, il ragazzo che aiuta i vostri bambini a fare i compiti, le colf e le badanti irregolari, la piccola impresa artigiana e il piccolo esercizio commerciale che in tutto o in parte non rispettano gli adempimenti; eccetera.
 
Questi fenomeni esistono in qualsiasi nazione e sono impossibili da eliminare totalmente. Ma la crescita degli ultimi anni si collega, evidentemente, alle politiche di austerità e alla loro attuazione mediante (soprattutto) meccanismi di tassazione sempre più punitivi. E non c’è da aver remore ad affermare che la situazione economica e sociale, specialmente in Sud Europa, non è ancora diventata esplosiva proprio perché il sommerso in qualche misura sta alleviando gli effetti dell’austerità e dell’eurocrisi.
 
Cito dal link: “Un circolo virtuoso può essere creato da minori aliquote fiscali, meno attività sommerse, disincentivo all’evasione e quindi opportunità di ridurre ulteriormente la fiscalità. Naturalmente, un circolo vizioso nella direzione opposta può crearsi in modo analogo”.
 
Il progetto Certificati di Credito Fiscale dà un aiuto anche in questo. L’attribuzione dei CCF a lavoratori e aziende è prevista, ovviamente, a fronte di situazioni di lavoro regolari sul piano legale, contributivo e della tassazione.
 
Senza contare che la ripresa dell’economia è già di per sé un forte incentivo alla riduzione dell’economia sommersa. Pochi amano operare in situazioni “grigie” o “al margine”. Molti ci sono spinti dalla depressione dell’economia e dalla carenza di alternative professionali “legittime”.
 
Non mi azzardo in stime del valore economico di questa “re-emersione”, e non l’ho incorporato nell’analisi del progetto CCF. Ma è sicuramente un plus, finanziario e anche etico.

1 commento:

  1. Sul tema, molto pertinente un commento di Antonello Gianfreda: "La parziale soluzione alla criminalità e alla corruzione e' il benessere, il resto sono chiacchiere da stadio".

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